Il ccnl metalmeccanici industria applicato dalle aziende aderenti Federmeccanica Assistal (Confindustria ) è stato rinnovato la scorsa settimana, il  5 febbraio 2021 dopo quasi un anno e mezzo di trattative. Il confronto è stato reso piu difficile dalla pandemia e dalla conseguente crisi economica che a un certo punto ha portato a uno stallo e ad uno sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali di categoria FIM CISL FIOM CGIL e UIL lo scorso mese di ottobre. L’accordo, che riguarda  quasi un milione e seicentomila lavoratori,  è  stato approvato dalle assemblee dei lavoratori.

Vediamo di seguito le principali novità e  le nuove tabelle retributive in una sintesi dei principali ambiti di novità: inquadramento, aumenti salariali e del welfare contrattuale, formazione e informazione, clausola sociale per gli appalti, misure antiviolenza.

Per gli aspetti non modificati dall’accordo si veda il testo del contratto precedente del 2016 nell’articolo

 

1) CCNL Metalmeccanici 2021: nuovo inquadramento professionale

Il nuovo contratto ua l’ inquadramento professionale, definito con il contratto del 1973, ai cambiamenti organizzativi, tecnologici e professionali degli ultimi anni.

In particolare, dal  1°giugno 2021 operai, impiegati e quadri saranno inquadrati in una classificazione unica articolata su nove livelli di inquadramento, ricompresi in quattro campi di responsabilità di ruolo (crescende da D ad A):

D. Ruoli Operativi: livello D1 – livello D2;

C. Ruoli Tecnico Specifici: livello C1 – livello C2 – livello C3; 

B. Ruoli Specialistici e Gestionali: livello B1 – livello B2 – livello B3;

A. Ruoli di Gestione del cambiamento e Innovazione: livello A1.

Piu in dettaglio:

  • La 1a categoria viene eliminata, dal 1° giugno 2021 tutti i lavoratori attualmente inquadrati in 1a categoria passano di livello e verranno inquadrati nel livello D1 che corrisponde alla 2a categoria;
  • entro il 31 maggio 2021 i lavoratori saranno riclassificati  come da tabella seguente (elaborata da FIOM CGIL)

Da notare che:

  • i lavoratori in forza conservano l’anzianità di servizio maturata al 31 maggio 2021 per tutti gli istituti contrattuali;
  • sono confermati i periodi utili per il passaggio al livello successivo

L’ipotesi di accordo stabilisce che per lavoratori direttivi si intendono i lavoratori con funzioni gerarchiche o dotati di autonomia tecnica organizzativa in funzione del relativo livello di inquadramento.

Alla Commissione Nazionale sull’Inquadramento Professionale è assegnato il compito di monitorare l’applicazione del nuovo sistema e di elaborare Linee guida per le sperimentazioni in azienda che dovranno essere condivise con la Rsu e con le Organizzazioni sindacali territoriali.

2) Aumenti retributivi, welfare e previdenza

L’ipotesi di accordo a livello economico prevede un incremento a regime dei minimi tabellari definito in base al valore dell’inflazione prevista per gli anni di vigenza – indicatore IPCA – e  una quota di salario per la innovazione organizzativa determinata dalla riforma dell’inquadramento. L‘incremento è pari al 6,15%  suddiviso in 4 tranches erogate a:

  1. Giugno 2021
  2. Giugno 2022
  3. Giugno 2023
  4. Giugno 2024

Nella tabella che segue (Fonte FIOM CGIL)  i minimi retributivi attuali e comprensivi dei prossimi incrementi: 

L’aumento retributivo  a regime risulta quindi il seguente:

Categorie attuali nuovi livelli incremento complessivo  sulla retribuzione mensile
1 90,40
2 D1 90,40
3 D2 100,26
3s C1 102,42
4 C2 104,57
5 C3 112,00
5s B1 120,06
6 B2 128,80
7 B3 143,79
8 A1 147,22

PREVIDENZA COMPLEMENTARE Fondo Cometa: Dal 1° giugno 2022 per i lavoratori con età inferiore ai 35 anni che si iscriveranno al Fondo Cometa, destinandovi il proprio TFR,  la contribuzione a carico del datore di lavoro sarà pari al 2,2% dei minimi contrattuali.

 ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA  Fondo Mètasalute:  possibilità di rimanere iscritti alla Assistenza Sanitaria Integrativa contrattuale  al momento di andare in pensione, o di iscriversi se già in pensione, ai lavoratori iscritti al Fondo  Metasalute per almeno due anni continuativi.  L’importo e le modalità di contribuzione, a carico del pensionato, verranno definite prossimamente dal Fondo MètaSalute.

3) CCNL Metalmeccanici e clausola sociale appalti

Il nuovo contratto prevede in caso di cambio appalto la clausola sociale ossia:

  • l’obbligo di comunicazione 30 giorni prima della data di cessazione  da parte dell’azienda uscente alla Rsu e alle Oo.Ss. territoriali  e alla impresa subentrante, contenente l’elenco dei lavoratori dell’appaltoil loro orario di lavoro, il relativo inquadramento e le mansioni;
  • entro cinque giorni dal ricevimento della comunicazione si potrà chiedere un esame congiunto coinvolgendo, a richiesta, le rispettive organizzazioni , che si intende conclusa entro 15 gg. dal primo incontro;
  • nel confronto saranno valutate le attività prestate dall’impresa uscente e le  necessità occupazionali della subentrante. In caso di cambio appalto a parità di condizioni  l’azienda subentrante si impegna all’assunzione del personale mentre se ci sono modifiche di termini e modalità, le parti si attiveranno per armonizzare le nuove esigenze con il mantenimento dei livelli occupazionali.

La clausola sociale per cambio appalto interessa i lavoratori con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato impiegati continuativamente nel contratto di appalto da almeno 6 mesi prima della scadenza, salvo che siano stati assunti in sostituzione di dipendenti che hanno interrotto, nel corso dei sei mesi precedenti la scadenza del contratto di appalto, il rapporto di lavoro.

4) Diritto alla formazione e informazione sindacale

FORMAZIONE CONTINUA:  viene riconfermato il diritto soggettivo di tutti i lavoratori alla formazione continua (min 24 ore) introdotto con il contratto del 2016,   che prevede:

  • alfabetizzazione digitale anche per i lavoratori con contratto a termine di durata non inferiore a 9 mesi
  • diritto di recuperare la formazione non svolta  anche dai lavorato assenti continuativamente per un periodo pari o superiore a 6 mesi
  • Le ore residue non fruite potranno essere utilizzate nei 6 mesi del triennio successivo;
  • in via transitoria, le ore di formazione non fruite nel triennio 2017-2019 potranno essere fruite entro il 31 dicembre 2021

RELAZIONI SINDACALI – DIRITTI DI INFORMAZIONE: sono previsti approfondimenti specifici per  realizzare proposte utili a orientare lo sviluppo e la crescita del settore. Gli osservatori paritetici territoriali approfondiranno la situazione economica sociale dell’industria metalmeccanica anche in riferimento agli effetti determinati dalla pandemia Covid-19.

Viene riordinata la materia riguardante il diritto di informazione, consultazione delle Commissioni, dei Comitati e delle Rsu. È prevista un’informazione, di norma semestrale, alle Rsu e alle Oo.Ss. sulle dimensioni di impresa, ricorso al lavoro stagionale, contratti a termine, lavoratori in somministrazione oltre che su eventuali decentramenti produttivi e/o esternalizzazioni, livelli occupazionali, lavoratori in lavoro agile, le assunzioni e le trasformazioni part time.

QUOTA CONTRATTO: Dal 1° marzo e fino al 31 marzo 2021, le aziende  hanno dato comunicazione  ai lavoratori non iscritti la richiesta della quota associativa straordinaria di 35 euro a favore di Fim, Fiom e Uilm da trattenere sulla busta paga relativa al mese di giugno 2021.  Con la busta paga del mese di Aprile 2021 le aziende dovrebbero avere consegnato un modulo che i lavoratori dovranno restituire  entro il 15 maggio 2021 per aderire o meno alla richiesta di iscrizione ai sindacati:  Fim CISL,   Fiom CGIL  oppure   Uilm.

5) Lavoro agile, sicurezza, misure antiviolenza

LAVORO AGILE  Entro la data di stesura definitiva del contratto, Federmeccanica-Assistal e Fim-Fiom-Uilm  si sono impegnate a definire in dettaglio il quadro di regole per lo smart working  confermando sin da ora :

  • la parità di trattamento dei lavoratori in «modalità agile» rispetto a quelli che svolgono la prestazione in «presenza»
  •  il «diritto alla disconnessione”, la tutela della privacy, degli strumenti di lavoro informatici e del diritto alla formazione e i diritti sindacali .

SALUTE E SICUREZZA  – Viene previsto un incremento delle attività sviluppate dalla Commissione nazionale a partire dalle linee guida sottoscritte nel 2018. È prevista l’analisi delle malattie professionali  sorte o presenti  nelle aziende.

Si intendono estendere le buone pratiche di:

  •  cd  “break formativi” introdotti nel 2016  che prevedono momenti di formazione dei lavoratori direttamente nelle postazioni  e  durante l’orario di lavoro con una persona abilitata. I break hanno ad oggetto  rischi correlati alla propria mansione, al luogo di lavoro, alle attrezzature e alle relative procedure operative di sicurezza.
  • raccolta e segnalazione dei “quasi infortuni” e dei comportamenti insicuri tramite collaborazione tra RSPP, RLS e lavoratori

MISURE PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE –   Per le lavoratrici inserite in un percorso di protezione è previsto il diritto ad assentarsi  per un periodo retribuito massimo di 6 mesi fruibile su base oraria o giornaliera nell’arco di tre anni. Le lavoratrici interessate hanno inoltre il diritto:

  • al part-time, anche temporaneo, e ad agevolazioni nella flessibilità oraria e nello Smart working;
  • alla formazione al rientro dal periodo di assenza e e alla precedenza  nei piani formativi programmati;
  • al trasferimento alle stesse condizioni economiche e normative, se vi sono più sedi di lavoro, ove possibile
  • ad accordi speciali, fatto salvo il totale rispetto della privacy, di accordi su Ferie e Par solidali.

Le aziende dovranno:

  1. dichiarare inaccettabile ogni atto o comportamento di molestia o violenza nel luogo di lavoro,
  2.  adottare adeguate misure nei confronti di chi li attua, come definito dall’accordo quadro sottoscritto  il 25 gennaio 2016;
  3. attivarsi per sensibilizzare i lavoratori su questo tema.

 

 

6) Apprendistato

Per i dipendenti dalle industrie metalmeccaniche private e della installazione di impianti, Federmeccanica e Assistal con Fiom-CGIL, Fim-CISL e Uilm-UIL, hanno disciplinato in data 20 aprile 2021 l’apprendistato in armonia con quanto previsto dall’accordo di rinnovo 5 febbraio 2021  di particolare rilevanza le novità in tema di apprendistato professionalizzante e la conferma del sistema di welfare contrattuale, la cui disciplina diventa strutturale.