Il 22 aprile 2021 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge n. 52 che: proroga lo stato di emergenza dal 30 aprile al 31 luglio 2021, con conseguente prosecuzione della vigenza delle disposizioni ad esso collegate;

reintroduce, a decorrere dal 26 aprile, la zona gialla rimasta “congelata” per oltre un mese ai sensi del DL 30/2021, delineando il cronoprogramma delle riaperture di molte attività che dovranno svolgersi sempre nel rispetto dei Protocolli anti-contagio e delle Linee Guida ad esse applicabili;

istituisce dal 23 aprile la “certificazione verde” che consente lo spostamento dalle aree arancioni e rosse sul territorio nazionale;

proroga dal 1° maggio le misure di cui al DPCM del 2 marzo 2021 che – salvo quanto specificamente ivi disposto – continuano ad applicarsi sino al 31 luglio nelle c.d. quattro zone (da bianca a rossa) in cui può essere suddivisa la Nazione. Ad oggi l’Italia si presenta di colore arancione, fatta eccezione per la Sardegna, la Puglia e la Valle d’Aosta che sono rosse; si attendono nel breve termine le nuove ordinanze del Ministero della Salute per eventuali modifiche alla classificazione esistente.

Di seguito una sintesi delle nuove previsioni.

PROROGA STATO DI EMERGENZA

È disposta la proroga dello stato di emergenza sino al 31 luglio 2021.

Sotto il profilo lavoristico sono, inoltre, espressamente prorogati sino a tale data:

la sorveglianza sanitaria eccezionale dei lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio derivante da età, immunodepressione, patologie oncologiche, svolgimento di terapie salvavita e comorbilità (art. 83 DL Rilancio);

l’applicazione dello smart working da parte dei datori in forma semplificata e prescindendo dall’accordo individuale (art. 90, commi 3 e 4, DL Rilancio).

MISURE NAZIONALI

 SPOSTAMENTI

ZONE BIANCHE E GIALLE

Reintrodotta, a far data dal 26 aprile, la possibilità nelle zone bianche e gialle di spostarsi in entrata e in uscita dalle regioni.

Dal 26 aprile al 15 giugno è inoltre consentito nelle aree gialle, dalle ore 5 alle 22 per una sola volta al giorno, lo spostamento verso un’altra abitazione privata in ambito regionale, fino a un massimo di quattro (e non più due) persone oltre ai figli minorenni e ai disabili o ai soggetti non autosufficienti conviventi.

ZONE ARANCIONI E ROSSE

Ridimensionato in maniera significativa il divieto di spostamento in entrata e in uscita dalla aree arancioni e rosse. Infatti, oltre ai consueti motivi che hanno sempre consentito tali spostamenti (i.e. comprovate esigenze lavorative, di necessità o di salute), è introdotta la possibilità di andare fuori regione per i soggetti titolari di “certificazioni verdi Covid-19” (redatte sulla base dei modelli allegati al provvedimento) comprovanti:

l’avvenuta vaccinazione al termine del prescritto ciclo. L’attestazione ha una validità di 6 mesi, è rilasciata dalla struttura sanitaria che effettua il vaccino ed è resa disponibile nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato;

la guarigione dall’infezione, con contestuale cessazione del prescritto isolamento. Il documento ha una validità di 6 mesi (salvo un nuovo contagio), è rilasciato dai medici di base o, in caso di ricovero, dalla struttura presso la quale è avvenuto ed è, parimenti, reso disponibile nel fascicolo sanitario elettronico del paziente. Si precisa che il predetto termine semestrale trova applicazione anche per i certificati di guarigione emessi prima del 23 aprile;

l’effettuazione di un test molecolare o antigenico con risultato negativo. L’attestato, emesso dal soggetto/struttura ove è stato effettuato l’esame, ha una validità di 48 ore.

Le certificazioni rilasciate   negli   Stati   dell’Unione   Europea   sono considerate valide in Italia se conformi ai criteri definiti dal Ministero della Salute, mentre quelle emesse in uno Stato terzo sono equivalenti a quelle nazionali solo se validate da uno Stato membro, a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell’UE.

Infine, dal 26 aprile al 15 giugno, nella zona arancione è consentito in ambito comunale lo spostamento verso un’altra abitazione privata dalle ore 5 alle 22, fino a un massimo di quattro persone

(e non più due), oltre ai figli minorenni e ai disabili o ai soggetti

non autosufficienti conviventi. Tale possibilità resta esclusa nelle aree rosse.

ATTIVITA’ DIDATTICA

Dal 26 aprile e sino al termine dell’anno scolastico sull’intero territorio

nazionale è disposto inderogabilmente (salvo focolai o elevato rischio di contagio nella popolazione scolastica) lo svolgimento in presenza della didattica dell’infanzia, delle elementari e delle medie.

Per i successivi gradi di istruzione, invece, è previsto lo svolgimento delle attività in presenza nelle zone rosse dal 50% al 75% degli studenti, mentre in quelle gialle e arancioni dal 70% al 100%.

Dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività delle Università si svolgono prioritariamente in sede, mentre in quelle rosse è possibile la presenza degli studenti del primo anno.

NUOVE REGOLE ZONA GIALLA

ATTIVITA’ DI RISTORAZIONE

I servizi di ristorazione con consumo al tavolo riprendono:

dal 26 aprile sia a pranzo che a cena fino alle ore 22 esclusivamente all’aperto; dal 1° giugno dalle ore 5 alle 18 anche nei locali al chiuso.

 

ATTIVITÀ RICREATIVE, FIERE E CONGRESSI

A decorrere dal 26 aprile sono consentiti gli spettacoli in sale teatrali, da concerto, cinematografiche e live club, al chiuso o all’aperto, esclusivamente con posti a sedere pre- assegnati e distanziati (salvo che per i conviventi abituali), nel limite del 50% della capienza autorizzata.

Ammessa la partecipazione dal 1° giugno anche agli eventi sportivi nel limite del 25% della capienza.

In ogni caso, il numero di spettatori non può essere superiore a 1.000 per gli eventi all’aperto e 500 per quelli al chiuso.

 

E’ consentito lo svolgimento in presenza: delle fiere dal 15 giugno;

dei convegni e dei congressi dal 1° luglio.

Infine, sempre dal 1° luglio riaprono i centri termali, i parchi tematici e di divertimento.

SPORT

È prevista una progressiva ripresa delle attività sportive e propriamente:

dal 26 aprile di qualsiasi attività, anche di squadra e di contatto, all’aperto; dal 15 maggio delle piscine all’aperto;

dal 1° giugno delle palestre.

Per ogni questione sulle problematiche giuslavoristiche ed organizzative connesse all’emergenza Coronavirus e agli strumenti di gestione della stessa, potete fare riferimento al Vostro contatto abituale dello Studio oppure direttamente all’indirizzo info@geps.it