L’Agenzia delle entrate, con la risposta a interpello n. 475 dell’8 novembre 2019, ha chiarito che non è possibile fruire del regime speciale per lavoratori impatriati da parte del funzionario UE che, pur iscritto all’Aire, abbia fatto spesso ritorno in Italia per motivi familiari, elemento da cui si deduce che lo stesso si sia trasferito in Lussemburgo “in ragione esclusivamente dell’esercizio delle … funzioni al servizio dell’Unione”.