L’Anac, con delibera n. 782 del 4 settembre 2019, ha irrogato una sanzione da 5.000 euro al responsabile di provvedimenti ritorsivi attuati nei confronti di un whistleblower. Si tratta della prima multa comminata dall’Anac da quando è stata approvata la L. 179/2017, che tutela da misure discriminatorie chi segnala illeciti sul luogo di lavoro.

Nel caso di specie, il whistleblower, operante in un Comune campano, aveva denunciato per abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio i componenti dell’Ufficio procedimenti disciplinari, di cui lui stesso faceva parte. Nelle settimane successive alla denuncia sporta presso l’Autorità giudiziaria, il dirigente era stato sospeso dal servizio per 10 giorni e in seguito per altri 12 giorni, in entrambi i casi con la contestuale privazione della retribuzione.

L’Anac ha ritenuto pretestuose e ritorsive le motivazioni alla base delle contestazioni, sanzionando il firmatario dei provvedimenti.