Dal 1° settembre 2025 è in vigore l’Accordo tra Italia e Moldova sulla sicurezza sociale, firmato a Roma il 31 ottobre 2024 e ratificato con la Legge 23 giugno 2025, n. 98.
L’INPS, con la Circolare n. 131 del 30 settembre 2025, ha fornito le regole operative per la sua applicazione, in parallelo con la relativa Intesa amministrativa del 21 luglio 2025.
L’Accordo sostituisce quello del 2021 e garantisce ai cittadini italiani e moldavi parità di trattamento previdenziale, riconoscimento dei contributi versati nei due Paesi e pagamento delle pensioni anche all’estero.
Ambito di applicazione
Copre:
- per l’Italia: pensioni di vecchiaia, invalidità e superstiti (INPS) e rendite da infortuni o malattie professionali (INAIL);
- per la Moldova: pensioni di vecchiaia, disabilità e superstiti.
Sono escluse le prestazioni assistenziali non contributive (come assegno sociale e integrazione al minimo).
Regole principali
- Vige il principio di territorialità: si applica la legislazione del Paese in cui si lavora.
- Previste deroghe per distacchi temporanei, personale diplomatico e pubblico impiego.
- Possibile totalizzare i periodi assicurativi maturati in entrambi i Paesi per ottenere la pensione.
- Le pensioni internazionali vengono calcolate con il metodo del pro-rata in base ai contributi versati nei due Stati.
- L’INPS e la Casa Națională de Asigurări Sociale (CNAS) cooperano nello scambio telematico dei dati tramite formulari bilingui.
Effetti e decorrenza
L’Accordo:
- si applica a tutte le domande di pensione presentate dal 1° settembre 2025;
- consente di valorizzare anche periodi contributivi maturati in passato, ma senza effetti retroattivi;
- assicura esportabilità delle prestazioni, recupero di indebiti, e tutela dei dati personali.