La legge di Bilancio 2023, pubblicata lo scorso 29 dicembre 2022 sulla Gazzetta Ufficiale n. 303, ha prorogato le due misure in materia di esoneri contributivi maggiormente utilizzate nell’anno 2022 ed ha introdotto un nuovo sgravio contributivo per l’assunzione di soggetti percettori del Reddito di Cittadinanza.

Nel primo caso ci riferiamo, chiaramente, alle agevolazioni per le assunzioni o trasformazioni di soggetti under 36, mai occupati, nella loro vita lavorativa, con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ed a quelle per l’assunzione di donne, per le quali viene innalzata la riduzione contributiva già prevista dalla Legge Fornero al 100% della quota contributiva a carico dei datori di lavoro.

Sul fronte delle nuove risorse fruibili dai datori di lavoro, invece, l’art. 1, comma 294 e ss., prevede lo sgravio contributivo al 100% dei contributi previdenziali, per un periodo massimo di dodici mesi, per le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato di soggetti percettori del Reddito di Cittadinanza.

Le predette tre agevolazioni risultano oggi accomunate dal medesimo tetto massimo: 8.000 euro, in luogo dei precedenti 6.000.

Prorogato per il 2023 anche il taglio al “cuneo fiscale” (o, meglio, contributivo) in applicazione del comma 281, con due scaglioni d’applicazione 2% e 3%, rispettivamente per le retribuzioni imponibili fino a 2.962 euro e 1.923 euro.