Cos’è
La Legge di Bilancio 2025 riapre la possibilità per società di capitali e di persone di assegnare o cedere beni immobili ai soci, con un forte sconto fiscale, estromettendoli dal reddito d’impresa.
Condizioni essenziali
- Termine: assegnazione entro il 30 settembre 2025.
- Soci: devono risultare iscritti nel libro soci al 30 settembre 2024 (o entro il 31 gennaio 2025, con titolo certo precedente al 1° ottobre).
- Beni ammessi: immobili non strumentali per destinazione, beni merce, immobili locati o detenuti a uso patrimoniale.
Vantaggi fiscali
- Imposta sostitutiva sull’eventuale plusvalenza:
- 8% (ordinario)
- 10,5% (società di comodo)
- Aliquote di registro dimezzate
- Imposte ipotecarie e catastali in misura fissa
- Nessun abuso se il bene viene poi rivenduto dal socio: risparmio legittimo
Rispetto al regime ordinario
- L’assegnazione ordinaria genera plusvalenze tassate con IRES/IRPEF + IRAP
- In regime agevolato, si paga solo l’imposta sostitutiva + minori imposte indirette
- Risparmio fiscale potenziale: anche oltre il 70%
Chi può aderire
- S.r.l., S.p.a., S.n.c., S.a.s., anche in liquidazione
- Anche soci non residenti o fiduciari, se iscritti correttamente
- Esclusi: enti non commerciali e soggetti che “girano” l’assegnazione a terzi
Esempio pratico Immobile non strumentale
- Valore: 800.000 €
- Costo fiscale: 300.000 €
- Plusvalenza: 500.000 €
- Tassa agevolata (8%): 40.000 €
In regime ordinario: imposte fino a 120.000 €+
Attenzione
- Serve disponibilità di riserve in bilancio pari al valore contabile dell’immobile.
- Possibile uso del valore catastale (moltiplicatori) se più favorevole del valore di mercato.
- IVA si applica solo se fu detratta all’acquisto.
Scadenze
- Assegnazione entro 30 settembre 2025
- Imposta sostitutiva da versare:
- 60% entro 30/09/2025
- 40% entro 30/11/2025
Conclusione
L’assegnazione agevolata consente di trasferire immobili ai soci a costi fiscali drasticamente ridotti, rappresentando un’opportunità concreta di ottimizzazione patrimoniale e fiscale per molte società.