L’utilizzo delle autovetture aziendali a uso promiscuo (cioè per finalità lavorative e personali) nel 2025 è oggetto di importanti chiarimenti fiscali, dopo mesi di incertezza. La complessità normativa ha generato confusione tra datori di lavoro, consulenti e lavoratori, soprattutto in merito al valore del fringe benefit da tassare in busta paga.

Cosa si intende per uso promiscuo?

Parliamo dei casi in cui un dipendente può utilizzare l’auto aziendale anche al di fuori dell’orario di lavoro, per finalità personali. Questo uso comporta un vantaggio economico per il lavoratore, che va tassato come reddito.

Le casistiche previste per il 2025

A seconda della data di immatricolazione del veicolo e della data di prima assegnazione o riassegnazione al dipendente, cambiano le regole per calcolare il fringe benefit:

  • Auto nuove assegnate dal 2025: si applicano i nuovi criteri introdotti con la riforma fiscale;
  • Auto assegnate prima del 2025: si mantengono in parte le vecchie regole, ma con precisazioni importanti;
  • Riassegnazioni e auto in uso precedentemente: rientrano in un regime transitorio.

Una tabella pratica per orientarsi

Per aiutare aziende e consulenti a individuare la corretta modalità di tassazione, abbiamo preparato una tabella Excel riassuntiva con tutte le 6 casistiche principali, che tiene conto di:

  • Data di immatricolazione del veicolo;
  • Data di prima assegnazione o riassegnazione;
  • Riferimenti normativi e percentuali di calcolo del fringe benefit applicabili.

tabella auto

Se hai bisogno di assistenza contattaci per ricevere supporto personalizzato nell’interpretazione della normativa e nella gestione corretta dei benefit aziendali