L’Agenzia delle Entrate, con le risposte n. 237 e n. 235 del 10 settembre 2025, ha fornito importanti precisazioni in materia di auto aziendali concesse in uso promiscuo e carte prepagate per carburante, con implicazioni rilevanti sia sul piano fiscale che operativo per aziende e dipendenti.
Ricariche per auto elettriche e ibride plug-in
Con la risposta n. 237, l’Agenzia ha chiarito che le spese sostenute dal datore di lavoro per la ricarica di veicoli elettrici o ibridi plug-in concessi in uso promiscuo non costituiscono fringe benefit tassabile per il dipendente. L’energia elettrica viene infatti equiparata al carburante tradizionale e il suo costo è già incluso nel valore convenzionale determinato dalle tabelle ACI, come previsto dall’articolo 51, comma 4, lettera a), del TUIR.
Il datore di lavoro può quindi fornire ai dipendenti una card per la ricarica presso colonnine pubbliche senza generare ulteriori oneri fiscali. Tuttavia, se il lavoratore supera il limite di chilometri privati stabilito dall’azienda, l’importo addebitato per l’uso extra non può essere sottratto dal valore forfetario ACI ai fini del calcolo del fringe benefit. Tali somme dovranno essere trattenute direttamente in busta paga.
Carte carburante e trattamento IVA
La risposta n. 235 interviene invece sulla gestione delle carte prepagate per carburante, qualificandole come “buoni-corrispettivo multiuso” ai sensi dell’articolo 6-quater del DPR 633/1972, introdotto dal D.Lgs. 141/2018. Di conseguenza, l’IVA non è dovuta al momento della ricarica della carta, ma solo al momento del rifornimento effettivo.
Le aziende che hanno erroneamente emesso fattura con IVA all’atto della ricarica potranno regolarizzare la posizione tramite note di variazione ai sensi dell’articolo 26 del DPR 633/1972. In alternativa, se i termini sono scaduti, sarà possibile ricorrere alla procedura prevista dall’articolo 30-ter del DPR 633/1972.
Le due risposte dell’Agenzia confermano un approccio semplificato e più coerente nella gestione fiscale delle auto aziendali e delle carte carburante:
- Nessuna tassazione aggiuntiva per la ricarica delle auto elettriche e ibride in uso promiscuo.
- IVA dovuta solo al momento del consumo per le carte carburante prepagate, evitando duplicazioni d’imposta.