Il D.L. 50/2022 (“Decreto Aiuti”), entrato in vigore il 18.05.2022, ha l’obiettivo di adottare misure urgenti per contrastare gli effetti economici della crisi internazionale in atto in Ucraina, in particolare l’aumento del costo della vita a seguito dell’impennata dei prezzi di carburanti, materie prime e beni di consumo.

A tal proposito è contemplato un bonus una tantum di 200 euro diretto a dipendenti, pensionati ed altre categorie lavorative oltre a prevedere una misura analoga per i lavoratori autonomi.

Nello specifico, il riconoscimento dell’indennità ai lavoratori dipendenti avviene  con il seguente ITER:

  1. verifica da parte dell’azienda di una serie di condizioni economiche, oltre al rispetto di determinati livelli di reddito.
  2. consegna della dichiarazione al datore di lavoro da parte del lavoratore sul possesso dei requisiti
  3. erogazione del bonus in busta paga di luglio 2022
  4. conguaglio INPS con il flusso Uniemens di competenza luglio 2022.

Vediamo di seguito i dettagli e il fac simile di dichiarazione.

Bonus 200 euro requisiti

Si ricorda che  il datore di lavoro dovrà corrispondere l’indennità una tantum ai dipendenti che rispettino i seguenti requisiti:

•    retribuzione imponibile ai fini previdenziali pari o inferiore a 2.692,00 euro mensili;

•    lavoratori che abbiano beneficiato, nel corso del primo quadrimestre 2022, per almeno una mensilità, della riduzione dei contributi INPS a loro carico pari allo 0,8%, introdotta dalla “Legge di Bilancio” .

Bonus 200 euro importo

L’indennità una tantum si presenta con un importo pari a 200 euro netti. La somma è infatti esente dalle trattenute per contributi INPS a carico del lavoratore e tassazione IRPEF, (art. 31 comma 3).

Sempre il citato comma 3 dispone che il bonus non è cedibile, sequestrabile o pignorabile.

Bonus 200 euro dichiarazione del lavoratore

Prima di procedere al pagamento del bonus, il datore di lavoro  deve  acquisire dai propri  dipendenti  una dichiarazione scritta in cui affermano di non ricevere la stessa indennità    da altri datori di lavoro o  in quanto pensionati o appartenenti alle altre categorie beneficiarie, indicate ai commi dall’8 al 18 dell’art. 32.

Scarica qui il modello con tutti i riferimenti normativi. DICHIARAZIONE-BONUS-200-EURO-2022-07

 Ai sensi dell’art. 31, comma 2 il diritto al bonus 200 euro , infatti , è personale, legato quindi al lavoratore beneficiario e non riconosciuto per ciascun rapporto di lavoro in essere. Questo significa che i titolari di più contratti riceveranno l’indennità (per intero) da un solo datore di lavoro.

Si ricorda infine che la somma anticipata dal datore di lavoro sarà:

  • recuperata sul totale delle somme da versare all’INPS con modello F24;
  • indicata nel modello UNIEMENS, da trasmettere in via telematica all’INPS entro la fine del mese successivo quello di competenza;

secondo le modalità definite dall’istituto con il messaggio 2397 del 13.6.2022.

Qui sorge poi un primo ostacolo, perché nel caso in cui il lavoratore sia stato assunto successivamente, ad esempio a maggio, il nuovo datore di lavoro non può sapere se ha goduto o meno dell’esonero contributivo dello 0,8% durante il precedente rapporto: in questa ipotesi, quindi, il dipendente, per poter accedere all’una tantum, sarà tenuto a dichiarare la condizione della fruizione dell’esonero da un altro datore di lavoro.

Un’altra criticità nasce se la situazione appena descritta si verifica a ridosso, ad esempio, di fine luglio, quando il lavoratore ha interrotto un precedente rapporto di lavoro dipendente nelle prime settimane del medesimo mese: per incassare l’una tantum dal nuovo datore, oltre alla dichiarazione richiesta dal decreto, dovrà anche comunicare di aver goduto dell’esonero contributivo nel primo quadrimestre 2022 e di non percepire dal vecchio datore i 200 euro di bonus nell’ultimo cedolino di luglio.

Stesso discorso vale per i dipendenti con doppio datore, come quelli in regime part-time: questi possono richiedere l’una tantum su un solo rapporto.

 

inoltre l’INPS con il messaggio 2505/2022, precisa che il bonus 200 euro  potrà essere erogato anche nella retribuzione di giugno pagata a luglio.

L’istituto ribadisce  che di norma il bonus in linea generale va erogato con la retribuzione di luglio, ma  specifica anche che in casi di contratti particolari può essere anticipato.

La condizione necessaria particolarmente rilevante  è comunque che il rapporto di lavoro sussista poi anche nel mese di luglio 2022. 

Inoltre viene specificato che  il bonus 200 euro deve essere erogato anche  nel caso in cui la retribuzione risulti azzerata  per tutele particolari come

  •  sospensione del rapporto di lavoro con cassa integrazione o
  • per congedi .