Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Bando ISI 2025, l’INAIL mette a disposizione 600 milioni di euro a fondo perduto per finanziare progetti finalizzati al miglioramento documentato della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con un focus sempre più marcato su innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. Con questa edizione la dotazione complessiva degli incentivi ISI supera i 4,7 miliardi euro dal 2010 ad oggi.

Il bando è strutturato in cinque assi di finanziamento, ciascuno dedicato a specifiche tipologie di intervento ammissibili: riduzione dei rischi tecnopatici e infortunistici; adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale; bonifica da materiali contenenti amianto; interventi settoriali e sostegno alle micro e piccole imprese agricole, con una misura specifica a favore dei giovani agricoltori.

Rispetto alle edizioni precedenti, l’IPOTESI dell’avviso introduce la possibilità di affiancare al progetto principale un intervento aggiuntivo finanziabile, consentendo di integrare strumenti avanzati quali dispositivi di protezione individuale intelligenti, moduli abitativi protettivi o impianti fotovoltaici per la riduzione delle emissioni nell’ambiente di lavoro.

Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto è pari a 130.000 €, con copertura delle spese fino al 65 % (e fino all’80 % per specifiche tipologie di progetto, quali modelli di responsabilità sociale e piani presentati da giovani agricoltori). La partecipazione è aperta alle imprese iscritte alla Camera di Commercio e, per alcune tipologie di intervento, agli enti del Terzo Settore.

Le domande saranno valutate con criteri di punteggio che premiano l’efficacia del progetto, la qualità organizzativa e l’adozione di standard certificati di gestione della sicurezza. La procedura di presentazione avverrà esclusivamente in modalità telematica, con date operative che saranno pubblicate entro il 27 febbraio 2026 nella sezione dedicata del sito INAIL; l’assegnazione delle risorse avverrà fino ad esaurimento delle risorse disponibili in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze.

Questo bando rappresenta uno strumento indirizzato non solo alla riduzione del rischio di infortuni e malattie professionali, ma anche alla spinta verso modelli di produzione più sicuri, sostenibili e tecnologicamente avanzati.