elenco delle novità sul lavoro introdotte dalla legge 91/2022 di conversione del DL Aiuti n. 50/2022

TESTO COORDINATO

 

1) BONUS LAVORATORI PART TIME CICLICO VERTICALE

L’articolo 2-bis, inserito dalla Camera dei Deputati, prevede il riconoscimento per l’anno 2022 di un’indennità una tantum di 550 euro ai dipendenti di aziende private titolari di un contratto a tempo parziale ciclico verticale. Vale per quei lavoratori il cui contratto prevede periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori alle 7 e non superiori alle 20 settimane.

2) STRETTA SUL REDDITO DI CITTADINANZA

Nel Decreto Aiuti convertito in Legge, l’articolo 34-bis prevede che i datori di lavoro privati possano proporre offerte di lavoro congrue direttamente ai percettori del Reddito di Cittadinanza, salvo comunicarne l’eventuale mancata accettazione al centro per l’impiego competente anche ai fini della decadenza del beneficio. Infatti, si ricorda che in caso di mancata accettazione di almeno una di tre offerte congrue ricevute, o la prima proposta dopo 18 mesi dalla percezione del reddito di cittadinanza, decade il beneficio.

La novità introdotta dal Decreto Aiuti convertito mette in campo un’ulteriore stretta. Se non si accetta l’offerta di lavoro proposta direttamente dal datore di lavoro privato, quest’ultimo dovrà comunicarlo al Centro per l’Impiego e il beneficio potrebbe decadere, ossi il soggetto perderebbe il reddito di cittadinanza. Dal Ministero del Lavoro si attende dunque, un apposito Decreto con le modalità di comunicazione e di verifica della mancata accettazione dell’offerta.

3) RATEIZZAZIONE, SI INNALZA LA SOGLIA

L’articolo 15-bis innalza a 120.000 euro, invece di 60.000 euro, la soglia per ottenere la rateizzazione con modalità semplificata del pagamento delle somme iscritte a ruolo, per ogni singola cartella. Il Decreto Aiuti convertito in Legge prevede inoltre, che chi non paga 8 rate, invece di 5, decade dal beneficio e che il carico non può essere nuovamente rateizzato. Si precisa inoltre che la decadenza dal beneficio della rateazione di uno o più carichi non preclude al debitore la possibilità di ottenere la dilazione del pagamento di carichi diversi da quelli per i quali è intervenuta la decadenza.

4) PROROGA SCADENZA VERSAMENTI PER ENTI SPORTIVI

Arriva la proroga al 30 novembre 2022 dei termini dei versamenti tributari e contributivi dovuti dalle Federazioni Sportive Nazionali, gli Enti di Promozione Sportiva, le Associazioni e Società Sportive professionistiche e dilettantistiche. La proroga vale per:

  • i versamenti delle ritenute alla fonte che i predetti soggetti operano in qualità di sostituti d’imposta, già sospesi dal 1° gennaio al 30 aprile 2022;
  • gli adempimenti e i versamenti dei contributi previdenziali, assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, anch’essi già sospesi dal 1° gennaio al 30 aprile 2022;
  • l’IVA in scadenza nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2022;
  • i versamenti delle imposte sui redditi in scadenza dal 10 gennaio 2022 al 30 aprile 2022.

La norma precisa inoltre, che i versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16 dicembre 2022.

5) COMPENSAZIONE CREDITI CON LE PA, PLATEA ESTESA

Nell’articolo 20-ter del Decreto Aiuti convertito in Legge, il Parlamento estende la platea dei soggetti che possono compensare crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti delle Amministrazioni Pubbliche con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo. Con questa norma, tale possibilità viene riconosciuta anche per i crediti derivanti da prestazioni professionali.

6) NOVITÀ PER L’ALTA FORMAZIONE NELLE IMPRESE

Il Decreto Aiuti convertito in Legge, all’articolo 28, commi 1 e 2, istituisce la figura dei “patti territoriali dell’alta formazione delle imprese”. Si tratta di accordi stipulati dalle Università con altri soggetti privati e pubblici per promuovere e migliorare l’offerta formativa universitaria, con specifico riguardo alla formazione delle figure professionali necessarie allo sviluppo delle potenzialità produttive, della competitività dei settori e delle filiere in cui sussiste mancata corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro.

L’ambito elettivo di applicazione – come chiarito in fase di conversione in Legge – è dunque quello delle discipline STEM, ovvero scientifiche e matematiche. L’attivazione dei patti è riservata alle Università aventi sede in Regioni caratterizzate da particolari indici relativi al numero dei laureati e al loro impiego inferiori alla media nazionale. La disposizione, per gli anni 2022-2028, prevede un contributo complessivo, a titolo di cofinanziamento, di 290 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro nel 2022 e 90 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025.

7) PROROGA USO BONUS IMPRESE BENEFIT

L’articolo 52-bis, introdotto dalla Camera dei Deputati, estende il periodo di utilizzo del credito d’imposta per le società benefit, eliminando il riferimento all’anno 2021. Si consente dunque di utilizzare le somme in conto residue, riferite allo stanziamento previsto per l’agevolazione, per l’importo di 1 milione di euro, per l’anno 2022.

8) SEMPLIFICAZIONE INSTALLAZIONE IMPIANTI FONTI RINNOVABILI

L’articolo 6, nel testo convertito in Legge del Decreto Aiuti, introduce norme di ulteriore semplificazione dei procedimenti di autorizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nelle aree idonee, intervenendo anche sui procedimenti in corso alla data di entrata in vigore del Decreto. La noma dunque, modifica e rende più snella la procedura di individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili.