Dal 1° settembre 2025 entra in piena applicazione una novità importante per il sistema dei buoni pasto. La Legge n. 193/2024, nota anche come “Legge Concorrenza 2023”, stabilisce che le società emettitrici non potranno più applicare commissioni superiori al 5% del valore nominale del buono, proprio come avviene già nel settore pubblico.
Fino a fine agosto era in corso un periodo di transizione: i contratti già in essere mantenevano le condizioni precedenti, mentre i nuovi contratti fin da gennaio dovevano rispettare il tetto imposto. Tuttavia, dal 1° settembre anche le convenzioni esistenti devono adeguarsi alla soglia, che dovrà essere la nuova regola fissa. I buoni già emessi rimangono validi fino al 31 dicembre 2025, dopodiché tutte le commissioni devono conformarsi al limite del 5% senza eccezioni.
Le associazioni degli esercenti (bar, ristoranti, supermercati) hanno accolto positivamente la riforma, considerando diminuita la pressione sui loro margini derivante dalle alte commissioni precedenti, spesso superiori al 15‑20 %. Le società emettitrici, invece, temono ripercussioni sui loro modelli di sconto alle imprese acquirenti e più in generale sul welfare aziendale.
Importante chiarire che per i lavoratori non cambia nulla: il valore nominale dei buoni resta stabile e le agevolazioni fiscali rimangono invariate. Ma il tetto può tradursi in una più ampia disponibilità di esercizi convenzionati e una migliore spendibilità del buono