Il 1° ottobre 2025 l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha pubblicato la nuova “Guida alla cartella di pagamento”, un documento pensato per aiutare i contribuenti a comprendere funzione, contenuto e conseguenze della cartella, chiarendo diritti, obblighi e strumenti di difesa a disposizione.

Cos’è la cartella di pagamento
La cartella di pagamento è l’atto con cui l’Agenzia delle Entrate-Riscossione informa il contribuente che le è stato affidato il compito di riscuotere somme non versate.
Contiene:

  • la descrizione del debito e l’intimazione a pagare entro 60 giorni;
  • l’avvertenza sulle azioni cautelari o esecutive in caso di mancato pagamento;
  • le istruzioni per il pagamento, la rateizzazione, la richiesta di sospensione o l’impugnazione.

Il debito viene prima iscritto a ruolo dall’ente creditore (Agenzia delle Entrate, INPS, Comune, ecc.), che trasmette l’elenco all’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Quest’ultima elabora e notifica la cartella, che può essere recapitata via PEC, messo notificatore o raccomandata.

Struttura e contenuti della cartella
Le informazioni sono organizzate in più sezioni:

  • dati dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione,
  • dati dell’ente creditore,
  • moduli di pagamento pagoPA.

La prima pagina riporta il numero identificativo, i dati del contribuente e dell’eventuale coobbligato, l’importo totale e la sede di riferimento.
Sono chiarite le regole su eredi e coobbligati: se uno di essi paga l’intero importo, l’obbligazione si estingue per tutti.
Per i ruoli fino al 2021 è ancora indicato l’aggio di riscossione, abolito dal 2022.
La seconda pagina mostra il riepilogo delle somme dovute, distinguendo tra pagamento entro o oltre i 60 giorni, e spiega che in caso di ritardo si applicano interessi di mora.
Vengono inoltre descritte le procedure per chiedere la rateizzazione, presentare ricorso o domandare la sospensione legale, possibile nei casi previsti (ad esempio, pagamento già avvenuto, sgravio, prescrizione o sentenza favorevole).

Sezione riservata agli enti creditori
Contiene i dettagli contabili, i riferimenti del ruolo, i nomi dei responsabili del procedimento e le modalità per eventuali istanze o ricorsi.
Il contribuente trova anche le indicazioni per individuare la competenza dell’Autorità giudiziaria in caso di contenzioso.

L’avviso di presa in carico
La guida illustra anche l’“avviso di presa in carico”, che segue gli avvisi di accertamento esecutivi notificati da Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Dogane o enti locali.È una comunicazione informativa che segnala l’avvio delle attività di riscossione, senza termini di pagamento immediati, ma con la possibilità che, in assenza di versamento, si proceda con azioni cautelari o esecutive.

Modalità di pagamento
L’ultimo foglio della cartella o dell’avviso contiene i moduli pagoPA con QR code e dati necessari per il versamento.
Il pagamento può avvenire:

  • tramite sito o app dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione,
  • presso banche, Poste o prestatori di servizi di pagamento (PSP),
  • oppure agli sportelli territoriali, anche su appuntamento.