È stato rinnovato il CCNL del settore chimico che trae spunto dai principi contenuti nel c.d. “Patto della fabbrica”.

l’intesa è stata sottoscritta a marzo 2018 da Confindustria e dalle tre centrali sindacali che fanno riferimento a Cgil, CISL e UIL e prevede una durata fino a giugno 2022.

Il trattamento minimo per il periodo di vigenza è di 97 euro.

La nuova disciplina da ampio spazio alla contrattazione di secondo livello ed alle misure di welfare. Il rinnovo introduce l’ammortizzatore degli scostamenti deflativi affidandolo all’EDR (elemento distinto della retribuzione). Ciò permette di semplificare l’impatto delle verifiche annuali.