I sostituti d’imposta che non hanno inviato la CU 2025 entro il 17 marzo 2025 hanno tempo sino al 16 maggio per sistemare le irregolarità tramite versamento di una sanzione ridotta a un terzo con un massimo di 20.000 euro. Inoltre, dal 2024, è permessa la piena applicabilità del ravvedimento operoso anche alle violazioni relative alle Certificazioni Uniche.