Part-time che diventa full-time per due mesi: quando è lecito e come va formalizzato
Un lavoratore part-time a tempo indeterminato nel settore commercio può trovarsi nella situazione di dover sostituire un collega assente. In questi casi, il datore di lavoro può chiedere di aumentare temporaneamente l’orario fino al tempo pieno, ma la richiesta deve rispettare le regole previste dalla normativa sul lavoro a tempo parziale e dal CCNL Commercio.
Come può essere gestito l’aumento di orario
Il passaggio temporaneo da part-time a full-time può essere gestito in due modi principali:
- Modifica temporanea del contratto
Si stipula un accordo scritto che modifichi l’orario di lavoro per il periodo stabilito (es. due mesi), indicando il nuovo regime full-time.- Vantaggi: i contributi previdenziali e assistenziali sono calcolati sull’orario intero, con possibili benefici per la pensione futura.
- Svantaggi: richiede un passaggio formale e una gestione burocratica aggiuntiva.
- Pagamento delle ore supplementari
Si mantiene il contratto part-time e si pagano le ore in più, applicando le maggiorazioni previste dal contratto collettivo (art. 74 CCNL Commercio).- Vantaggi: non serve modificare il contratto esistente.
- Svantaggi: le ore supplementari possono essere retribuite come straordinari, ma non incidere in modo significativo sui contributi pensionistici.
Cosa conviene di più
La scelta dipende da vari fattori:
- Aspetti previdenziali: un contratto full-time temporaneo può aumentare la contribuzione utile alla pensione.
- Maggiorazioni economiche: se le percentuali per ore supplementari sono alte, può convenire mantenerle.
- Sicurezza contrattuale: un accordo scritto riduce possibili contestazioni.
Cosa prevede il CCNL Commercio
Il CCNL Commercio disciplina il tema in più articoli:
- Art. 71: regole sul part-time e modalità di variazione dell’orario.
- Art. 74: gestione e maggiorazioni delle ore supplementari.
- Art. 78: passaggio temporaneo da part-time a full-time.
In ogni caso, il cambiamento dell’orario deve essere messo per iscritto, anche se si opta per il pagamento delle ore supplementari, così da garantire trasparenza e tutela sia per il lavoratore che per l’azienda