Pensando di fare cosa gradita vi alleghiamo alla presente il testo che potrete trasmettere ai lavoratori qualora interessati, unitamente alla breve spiegazione al fine di ottenere l’opportunità di riconoscere un welfare di euro 2.000, invece della soglia già maggiorata di euro 1.000.

fringe benefit rappresentano una forma di compensazione aggiuntiva che i datori di lavoro offrono ai propri dipendenti oltre alla retribuzione base. Questi benefici non possono essere erogati al lavoratore sotto forma di liquidazione economica, ma devono includere vari tipi di prestazioni non monetarie come l’assicurazione sanitaria, l’auto aziendale, i buoni pasto, il contributo per l’istruzione, la telefonia mobile aziendale, il contributo per le badanti ecc.

Uno dei Fringe benefit più utilizzato è quello previsto dall’art. 51 comma 3 del TUIR,Non concorre a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati se complessivamente di importo non superiore nel periodo d’imposta a euro 258,26; se il predetto valore è superiore al citato limite, lo stesso concorre interamente a formare il reddito.” E per beni ceduti si intendono:

buoni Amazon – buoni Spesa – buoni Benzina – Ticket restaurant – Ticket Compliments (spendibile in più di 18.000 esercizi convenzionati)

 

La legge di bilancio 2024 ha modificato e ampliato temporaneamente fino al 31.12.24 alcuni di questi parametri:

  1. Soglie di Esenzione: per l’anno fiscale 2024, le soglie di esenzione per le erogazioni di fringe benefit, come definite sopra dall’articolo 51, comma 3, del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), sono state ridefinite. Le somme riconosciute nell’anno fiscale 2024 non concorreranno a formare reddito imponibile ai fini fiscali e previdenziali se erogate entro il limite di 1.000,00 €. Tuttavia, questo limite è elevato a 2.000,00 € per coloro che abbiano figli a carico, come previsto dall’articolo 12, comma 2 del TUIR*.
  2. Nuove spese rimborsabili: il comma 16 dell’articolo 1 della legge estende la gamma delle spese che possono essere considerate fringe benefit quando vengono rimborsate. Oltre alle spese sostenute per utenze domestiche come acqua, luce e gas, anche le spese sostenute per canoni di locazione e interessi di mutuo. Queste ultime due categorie di spese devono essere riconducibili all’immobile adibito ad abitazione principale del beneficiario.
  3. Soggetti coinvolti: ai sensi dell’articolo 51, comma 3, del TUIR, così come modificato, dà diritto all’aumento a euro 2.000,00 solo i soggetti che hanno figli a carico, così come indicati nell’articolo 12 comma 2 del TUIR

 

*Per famigliari di cui all’articolo 12 comma 2 del TUIR, riferito solo ai figli si intendono:

       i figli, compresi

             a) figli nati fuori dal matrimonio riconosciuti

             b) figli adottivi o affidati

 

Per figli naturali, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, che si trovano nelle condizioni previste dall’articolo 12, comma 2, del TUIR si intendono:

  • figli conviventi che abbiano un reddito non superiore a euro 2.840,51 (per il computo di tale limite si considera il reddito al lordo degli oneri deducibili). Per i figli di età non superiore a 24 anni, tale limite di reddito è elevato a euro 4.000,00;
  • in base al principio dell’unitarietà del periodo d’imposta, la condizione di figlio fiscalmente a carico deve essere verificata con riferimento al 31 dicembre di ogni anno.
  • Pertanto,nella specie, trattandosi di un’agevolazione spettante per il solo anno d’imposta 2024,          occorre verificare il superamento o meno del limite reddituale alla data del 31 dicembre 2024;
  • l’agevolazione in commento è riconosciuta in misura intera a ogni genitore, titolare di reddito di lavoro dipendente e/o assimilato, anche in presenza di un unico figlio, purché lo stesso sia fiscalmente a carico di entrambi.

 

Per quanto alla comunicazione che il dipendente interessato, dai figli a carico, deve consegnare al datore di lavoro, provvedendovi  autonomamente  al fine di avere diritto al Fringe benefit di 2.000,00 €, è allegata alla presente mail.

Nel caso in cui manchi la dichiarazione del lavoratore dipendente, l’agevolazione in commento non è applicabile al riguardo.

Autocertificazione filgi a carico_art. 51 cc_3 TUIR_2000,00