L’agevolazione consiste  nello sgravio contributivo:

  • nel limite massimo di importo pari a 3.750 euro su base annua, 
  • riparametrato e applicato su base mensile,  per 24 mesi 
  • con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL .

Resta inalterata l’aliquota di computo  ai fini pensionistici.

Rispetto alla bozza governativa è stato espunto il  riferimento allo sgravio  per le assunzioni di giovani con contratto di lavoro stabile – art. 1, commi da 100 a 105 e 107, della L. 205/2017 innalzato al 100% dalla legge di bilancio 2023.

Le aziende avrebbero la possibilità di accedere a due assunzioni agevolate per ciascuna borsa di studio finanziata e sempre nel limite del regime “de minimis ”

Beneficiari, come detto,  sono :

  1. dottori di ricerca
  2. personale qualificato a norma degli articoli 22 e 24 della legge  240 2010  sul reclutamento universitario , ovvero assegnisti di ricerca e  ricercatori a tempo determinato.

Per ulteriori dettagli operativi si deve attendere l’emanazione di un decreto ministeriale entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge 13-2023, in teoria entro il 22 maggio 2023.

L’obiettivo è quello di ampliare  la ricerca e di favorire il trasferimento del know-how scientificamente e tecnologicamente elevato alle imprese . In questo senso  sono previste dal Ministero della ricerca ulteriori misure come

  • eventi informativi sul territorio per diffondere le informazioni sulle potenzialità di questi aspetti del PNRR
  •  possibilità di ampliare anche l’accesso a reti di PMI
  • coinvolgimento degli atenei  per un maggiore scambio con il tessuto produttivo dei territori per favorire le assunzioni di personale altamente qualificato
  • possibilità per gli atenei di destinare parte dei fondi dei progetti di ricerca del PNRR  anche alla stipula di polizze sanitarie integrative delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale in favore di personale docente .