Il Fondo Nuove competenze è stato  istituito  dal decreto Rilancio e rifinanziato  con risorse più che  raddoppiate  dal Decreto Agosto.. Qui il testo del bando Fondo Nuove Competenze emanato da ANPAL a seguito della pubblicazione del decreto interministeriale

Il decreto prevede   la possibilità di ottenere il finanziamento  a fondo perduto:

  • delle quote di retribuzione  
  • dei contributi previdenziali  per  lavoratori occupati  in nuovi percorsi formativi  adattati alle nuove esigenze produttive dell’impresa, a seguito della crisi COVID;
  • Tali percorsi possono prevedere anche riorganizzazioni dell’orario e del numero di dipendenti.

Rivediamo  di seguito i requisiti , la procedura per  ottenere i finanziamenti,  le ultime novità sulla modalità di progettazione dei percorsi formativi.

Fondo nuove competenze: accordi sindacali  

Va detto innanzitutto che per ottenere il finanziamento dei progetti è necessaria la firma di accordi sindacali preventivi , che dovevano inizialmente avvenire entro il 31 dicembre  2020 ma ora hanno tempo fino al 30 giugno 2021. Tali accordi devono illustrare  quali sono i fabbisogni di nuove competenze legati alla trasformazione dell’ impresa oppure destinati a promuovere l’occupabilità del lavoratore in altre aziende.

Il  nuovo decreto interministeriale  richiede  nel progetto una valutazione personalizzata delle competenze del lavoratore dei suoi  bisogni formativi e una valutazione e attestazione trasparente degli obiettivi conseguiti .

Inoltre   conferma che  i corsi di formazione potranno essere erogati :

  • sia da enti  pubblici e privati accreditati a livello nazionale o regionale, quali, ad esempio, università, scuole, Its, centri di ricerca
  • che dalla stessa impresa che ha presentato domanda di contributo (se previsto dall’accordo collettivo).

Anpal  valuterà le richieste  in collaborazione con le Regioni interessate che terranno conto della contestuale programmazione dei propri progetti di formazione continua .   Sulla base del numero di domande  accolte verrà stabilito l’importo massimo riconoscibile al datore di lavoro, distinto tra il costo delle ore di formazione e i relativi contributi previdenziali e assistenziali.

Al termine dell’approvazione, normalmente 60 giorni l’INPS bonificherà su conto corrente dell’azienda richiedente il 70% dell’importo finanziato e il restante 30% al termine della formazione, da farsi entro 90 giorni,  in seguito alla rendicontazione a conguaglio.

 

Fondo nuove competenze: i principali chiarimenti nelle FAQ

Anpal nelle risposte ai dubbi pervenuti chiarisce, fra le altre cose,  che :

  • I lavoratori in Cassa Integrazione o percettori di Trattamento integrativo salariale in deroga  non possono essere interessati contemporaneamente dalla Cassa o dal TIS e dal Fondo. Devono aver terminato il periodo di cassa integrazione anche il giorno prima e poi accedere al FNC. Allo stesso modo sono esclusi i lavoratori interessati da contratti di solidarietà.
  • Le aziende non in crisi, che non hanno fatto CIG possono beneficiare delle agevolazioni purché  abbiano stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro.
  • Possono utilizzare il Fondo tutti i datori di lavoro imprese o lavoratori autonomi  con dipendenti e che applichino il CCNL di riferimento.
  • Il Fondo Nuove Competenze, essendo una “misura generale” applicabile non selettivamente a tutte le imprese e a tutti i settori economici, non rientra nell’ambito degli aiuti di Stato.
  • Riguardo la certificazione del progetto  le  faq n. 23 e 24  del 27 novembre precisano che:
    1.  Sarebbe preferibile l’attestazione/certificazione delle competenze acquisite da parte di un soggetto terzo;
    2.  I lavoratori destinatari degli interventi formativi devono essere individuati in sede di accordo sindacale in relazione ai fabbisogni del datore di lavoro  a seguito delle innovazioni. Conseguentemente, il progetto formativo dovrà definire gli obiettivi da perseguire per ciascun lavoratore o per ciascuna tipologia di lavoratori.
  • Una risposta del 29 gennaio riguarda la compilazione degli Allegato 1a e 1b dell’istanza e precisa che nelle tabelle dovranno essere riportati per ogni riga le informazioni relative ai lavoratori che hanno lo stesso inquadramento contrattuale.

FNC Nota 9 marzo 2021: progettazione, modello di attestazione finale

Anpal ha emanato un ulteriore documento di istruzioni per la progettazione dei percorsi di riqualificazione, che sostituisce alcuni allegati del primo bando e

fornisce indicazioni operative per le aziende che vogliono utilizzare il Fondo. La nota precisa il set minimo di informazioni che l’attestato deve contenere (riportato nel nuovo allegato 6) e  propone un modello di attestato (nell’allegato 7).

Infine, per agevolare le aziende, sono stati modificati i modelli per richiedere i dati dei singoli lavoratori, sia in fase di presentazione della domanda (allegato 2bis) sia in fase di richiesta di saldo (allegato 4bis e allegato 5bis). La nota è stata redatta da Anpal in esito al percorso di condivisione con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e con le Regioni.

Viene evidenziato  ad esempio che  “La progettazione per competenze degli interventi deve essere coerente nell’impianto logico e metodologico con gli standard professionali e di qualificazione definiti nell’ambito del Repertorio Nazionale, facendo riferimento o alle qualificazioni ricomprese o ai descrittivi dell’Atlante del lavoro e delle qualificazioni (…)  senza essere vincolati alle competenze di un dato Repertorio regionale.” Si possono anche utilizzare i quadri di riferimento comunitari delle competenze (quali ad esempio: il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER); il Quadro europeo per le competenze digitali (DigComp); il Quadro europeo delle competenze ICT (e-CF)). 

 

Allegato 1a (pdf – word)
Allegato 1b (pdf – word)
Allegato 2bis (xls)
Allegato 3a (pdf – word)
Allegato 3b (pdf – word)
Allegato 4bis (xls)
Allegato 5 (pdf)
Allegato 5bis (xls)
Allegato 6 (pdf)
Allegato 7 (word)