Il Garante per la protezione dei dati personali ha dato il via alle ispezioni d’ufficio con la partecipazione anche della Guardia di Finanza. Potranno essere avviate anche attività istruttorie di carattere ispettivo in relazione a segnalazioni o reclami proposti. Gli accertamenti riguarderanno essenzialmente profili di interesse generale (per categorie di interessati) nell’ambito dei trattamenti dati effettuati da società, istituti di credito e per attività di telemarketing. Previsti, inoltre, controlli nei confronti anche delle imprese con riferimento ai presupposti di liceità del trattamento, sul rispetto dell’obbligo di informativa nonché sulla durata della conservazione dei dati.

E’ partita da poco l’attività ispettiva di iniziativa dell’Ufficio del Garante per la privacy, anche per mezzo della Guardia di Finanza, che – come stabilito con Deliberazione del 26 luglio scorso (Provvedimento n. 437/2018) – per il secondo semestre 2018 è indirizzata a:
a) accertamenti in riferimento a profili di interesse generale per categorie di interessati nell’ambito dei:
1. trattamenti di dati effettuati da società/enti che gestiscono banche dati di rilevanti dimensioni;
2. trattamenti di dati personali effettuati presso istituti di credito relativamente alla legittimità della consultazione e del successivo utilizzo di dati da parte di soggetti aventi diritto, anche in riferimento al tracciamento degli accessi e a correlate misure di protezione
3. trattamenti di dati personali effettuati da società per attività di telemarketing
b) a controlli nei confronti di soggetti, pubblici o privati, appartenenti a categorie omogenee sui presupposti di liceità del trattamento e alle condizioni per il consenso qualora il trattamento sia basato su tale presupposto, sul rispetto dell’obbligo di informativa nonché sulla durata della conservazione dei dati. Ciò, prestando anche specifica attenzione a profili sostanziali del trattamento che spiegano significativi effetti sugli interessati.
Nel periodo in questione, oltre all’attività ispettiva programmata che prevede 30 accertamenti ispettivi di iniziativa, potranno essere avviate ulteriori attività istruttorie di carattere ispettivo d’ufficio ovvero in relazione a segnalazioni o reclami proposti.