La Legge n. 144/2025 introduce una delega organica sulla retribuzione dei lavoratori del settore privato, collegando il diritto alla “giusta retribuzione” all’art. 36 Cost. e al parametro del Contratto collettivo nazionale maggiormente applicato.

La delega affida al Governo l’emanazione dei futuri Decreti legislativi entro sei mesi, con l’obiettivo di garantire trattamenti economici minimi adeguati, contrastare il dumping contrattuale e rafforzare la trasparenza dei dati retributivi. L’indicazione del CCNL applicato diventa obbligatoria nei flussi UniEmens, nelle comunicazioni obbligatorie e nelle buste paga (art. 1, comma 2, lett. e, della Legge n. 144/2025).

Il ruolo della contrattazione di secondo livello viene ampliato per adeguare i trattamenti economici alle differenze territoriali del costo della vita. Se i contratti collettivi non vengono rinnovati entro termini congrui, la delega consente l’intervento diretto del Ministero del Lavoro per la definizione dei minimi retributivi (art. 1, comma 2, lett. g).

L’art. 2 della stessa Legge conferisce al Governo un’ulteriore delega per potenziare i controlli, istituire banche dati condivise, rendere pubblici i parametri retributivi e rafforzare il contrasto al lavoro sommerso, all’evasione contributiva e all’uso di contratti non rappresentativi.

La finalità complessiva è rafforzare la certezza del parametro retributivo, garantire trasparenza e prevenire comportamenti elusivi, rendendo più efficace il sistema di tutela dei lavoratori.