Non possono essere presenti, presso lo stesso datore di lavoro, lavoratori assunti con contratto a termine in misura percentuale superiore al 20% del numero dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato in forza. Il massimale dei contratti a tempo determinato ordinari va sommato, poi, con il numero dei contratti di somministrazione a tempo determinato stipulati dall’azienda. La sommatoria non può superare il 30% dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato.