Il 10 luglio 2025 la Camera ha approvato (191 sì, 102 no) l’emendamento che istituisce presso il Ministero del Lavoro il Cruscotto informativo per i contratti di appalto nel settore logistico (CIGAL), come parte della conversione del D.L. n. 73/2025 (cd. “decreto Infrastrutture”).
Finalità e funzionamento
- Scopo: prevenire il lavoro nero, frodi fiscali e dumping contrattuale, proteggendo imprese, lavoratori ed erario .
- Funzionalità: piattaforma digitale unica che centralizza i dati fiscali, previdenziali e giuslavoristici delle aziende coinvolte negli appalti.
Attori e alimentazione dati
Il Cruscotto sarà gestito dal Ministero del Lavoro e alimentato in modalità interoperabile da INPS, INAIL, Agenzia delle Entrate, Ispettorato del Lavoro, MEF, Regioni, Unioncamere e MISE.
Una sezione dedicata segnalerà le sanzioni irrogate sui controlli relativi a regolarità fiscale, contributiva e lavorativa .
Prossime tappe
- Entro 60 giorni, il Ministero del Lavoro dovrà emanare il decreto attuativo, definendo modalità operative e infrastruttura (Unioncamere) .
- Il testo – senza modifiche – passerà al Senato, con pubblicazione in Gazzetta attesa entro il 20 luglio .
Ruolo dei promotori
L’iniziativa è stata avanzata da Assologistica e sostenuta da Confindustria, Federdistribuzione, cooperative (Confcooperative, Legacoop, Agci), Centromarca, FIAP Autotrasporti, Consorzi (Rilegno, Conlegno, Italia del Gusto) e il Politecnico di Milano . Federdistribuzione e Italia del Gusto hanno accolto con favore lo strumento come “passo significativo verso trasparenza, tracciabilità e cultura della legalità”.