Il nuovo decreto fiscale ha fatto chiarezza su alcune regole riguardanti le spese dei lavoratori autonomi (come liberi professionisti o partite IVA), in particolare su come devono essere pagate per essere deducibili dalle tasse.
Tracciabilità dei pagamenti: che significa?
Alcune spese possono essere “scaricate” dalle tasse, ma solo se vengono pagate con metodi tracciabili, cioè tramite:
- bonifico bancario o postale,
- carta di credito, debito o altri sistemi elettronici riconosciuti.
Quali spese sono coinvolte?
Le nuove regole si applicano a spese sostenute in Italia, come:
- vitto e alloggio (es. ristoranti e hotel),
- viaggi e trasporti (es. taxi, NCC),
- spese di rappresentanza (es. pranzi con clienti).
Da quando valgono le nuove regole?
- Le regole già previste dalla Legge di Bilancio 2025 valgono da gennaio 2025, ma ora sono limitate solo alle spese fatte in Italia.
- Le nuove regole introdotte dal decreto fiscale (cioè quelle non previste prima) sono in vigore da subito, cioè da quando è stato approvato il decreto (giugno 2025).
Attenzione a:
- Anche le spese anticipate direttamente dal professionista devono essere tracciabili per poter essere dedotte.
- Lo stesso vale per le spese rimborsate ai dipendenti o ad altri professionisti.
- Se il pagamento non è tracciabile, l’importo fa parte del reddito e quindi si paga più tasse su quella somma.
Cosa ha cancellato il decreto?
Il decreto ha anche eliminato una parte della Legge di Bilancio che creava confusione (un comma che parlava di spese rimborsate solo se tracciate). Ora le regole sono più chiare e coordinate con il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR).