L’analisi della legge n. 78/2025 (di conversione del DL n. 39/2025) evidenzia la mancanza di chiarezza soprattutto in merito all’estensione alconduttore dell’obbligo assicurativo, in eventuale supplenza al proprietario.
Per quanto riguarda la sanzione in caso di mancata stipula della polizza su beni impiegati da terzi, permane l’incertezza sul destinatario del provvedimento, con il rischio che a pagare siano sia il proprietario sia il conduttore.
Andrebbe analizzata poi la possibilità che il risarcimento per sinistri naturali vada al proprietario anche nel caso in cui non abbia voluto stipulare alcuna polizza: la previsione del vincolo al “ripristino” dei beni pena la possibilità, per il conduttore supplente, di chiedere un ristoro per lucro cessante presenta diversi dubbi applicativi