È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il tanto atteso Decreto Legge 4 maggio 2023, n. 48, meglio conosciuto come Decreto Lavoro.

Nei giorni scorsi, stante l’attesa attorno a tale provvedimento, sono filtrate numerose indiscrezioni circa il contenuto e gli ambiti di impatto.

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale cristallizza il testo definitivo, in attesa ovviamente del naturale dell’iter di conversione in legge, con annessi emendamenti (e quindi potenziali modifiche).

Estremamente vasto l’ambito di impatto della norma, di seguito alcuni tra i principali temi trattati:

  • introduzione dell’Assegno di inclusione (a decorrere dal 1° gennaio 2024) che a regime assolverà al ruolo oggi incarnato dal Reddito di Cittadinanza (andando a rimodulare lo stesso);
  • interventi in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e rafforzamento dell’attività ispettiva;
  • revisione della disciplina delle causali sottese ai rapporti di lavoro a tempo determinato;
  • attenuazione delle informazioni da rendere ai sensi del decreto legislativo n. 152/1997, in relazione introdotte dal decreto legislativo n. 104/2022 (c.d. Decreto Trasparenza);
  • incentivi all’occupazione giovanile e nei confronti di persone con disabilità;
  • misure volte a ridurre il cuneo fiscale ed a favore del welfare.

In relazione alla portata estremamente vasta e nevralgica del D.L. n. 48/2023, si rimanda ai prossimi approfondimenti