Entro martedì 31 luglio 2018 i soggetti fiscalmente residenti in Italia ovvero i loro eredi, in precedenza residenti all’estero, iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) o che hanno prestato la propria attività lavorativa in via continuativa all’estero in zona di frontiera o in Paesi limitrofi, possono presentare l’istanza di definizione per accedere alla mini-voluntary. La procedura di regolarizzazione è stata introdotta dal Collegato fiscale alla legge di Bilancio 2018. Come si individuano le attività che possono essere regolarizzate? Quali periodi d’imposta rientrano nella procedura? E come devono essere versati gli importi dovuti?

Entro martedì 31 luglio 2018 i soggetti fiscalmente residenti in Italia ovvero i loro eredi, in precedenza residenti all’estero, iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) o che hanno prestato la propria attività lavorativa in via continuativa all’estero in zona di frontiera o in Paesi limitrofi, possono presentare l’istanza di definizione per accedere alla c.d. mini-voluntary (art. 5-septies, D.L. n. 148/2017).