Con la circolare n. 9 del 2025 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è intervenuto per fornire indicazioni utili all’individuazione del corretto inquadramento professionale dei riders che operano tramite le piattaforme digitali. Il Ministero evidenzia che per inquadrare l’attività quale prestazione di lavoro autonomo oppure di lavoro subordinato occorre tenere conto di elementi fattuali come l’organizzazione dell’orario, la disponibilità richiesta al lavoratore, il potere direttivo esercitato dalla piattaforma, nonché il potere sanzionatorio. Sebbene il rapporto sia contrattualmente definito di collaborazione coordinata e continuativa, in presenza di etero-organizzazione si applica comunque la disciplina del lavoro subordinato.