In data 11 novembre 2025 Assotelecomunicazioni-Asstel e le organizzazioni sindacali Slc-CGIL, Fistel-CISL e Uilcom-UIL hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro applicabile al personale dipendente delle imprese esercenti servizi di telecomunicazione.
L’intesa segna un passaggio rilevante per uno dei comparti più strategici e dinamici del mercato del lavoro, interessato negli ultimi anni da profondi processi di trasformazione tecnologica, organizzativa e occupazionale. Il rinnovo contrattuale interviene proprio con l’obiettivo di aggiornare il quadro normativo e retributivo, adeguandolo alle mutate esigenze del settore e alle nuove modalità di organizzazione del lavoro.
Il contratto rinnovato si applica a tutto il personale dipendente delle imprese che svolgono attività di telecomunicazione, confermando l’ambito di applicazione tradizionale del CCNL di settore. Dal punto di vista temporale, l’accordo decorre dalla data di stipula, salvo specifiche decorrenze previste per singoli istituti, e avrà validità fino al 31 dicembre 2028, garantendo così una copertura contrattuale di medio periodo.
Sul piano economico, il rinnovo prevede la ridefinizione dei minimi tabellari, con un aggiornamento delle retribuzioni volto a rafforzare il potere d’acquisto dei lavoratori e a tenere conto dell’andamento del costo della vita e delle dinamiche salariali del comparto. L’intervento sui minimi rappresenta uno degli elementi centrali dell’accordo, anche in un contesto più ampio di attenzione al tema della retribuzione equa e sufficiente.
Accanto agli aspetti retributivi, l’intesa introduce una revisione articolata di numerosi istituti contrattuali. Sono state infatti apportate modifiche alla disciplina del periodo di prova, delle mansioni, dell’orario di lavoro e dei meccanismi di flessibilità, nonché alle previsioni in materia di festività, malattia, permessi e preavviso. Il rinnovo interviene anche su strumenti di welfare e tutela, come l’assistenza integrativa, e sulla regolazione del lavoro a termine e del lavoro a tempo parziale, ambiti particolarmente sensibili in un settore caratterizzato da una forte evoluzione organizzativa.
Di particolare rilievo è inoltre l’introduzione di nuovi criteri di classificazione del personale, finalizzati a rendere più coerente l’inquadramento professionale con le competenze effettivamente richieste dalle imprese e con i nuovi profili professionali emersi nel settore delle telecomunicazioni. Si tratta di un passaggio significativo, che potrà incidere non solo sugli aspetti retributivi, ma anche sui percorsi di crescita e valorizzazione professionale dei lavoratori.
Nel complesso, il rinnovo del CCNL Telecomunicazioni si presenta come un accordo ampio e strutturato, che prova a coniugare esigenze di competitività delle imprese e tutela dei lavoratori, offrendo un quadro regolatorio aggiornato e destinato a incidere in modo concreto sull’organizzazione del lavoro nel settore fino alla fine del 2028.