Prosegue la trattativa per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici, con due nuove giornate di confronto svoltesi il 22 e 23 ottobre 2025 tra Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e la controparte Federmeccanica-Assistal. Durante gli incontri, le delegazioni hanno approfondito i capitoli della parte normativa, registrando alcuni segnali di apertura, ma senza superare le distanze che ancora dividono le parti, soprattutto in materia economica.

Le discussioni si sono concentrate su salute e sicurezza, formazione, inquadramento professionale, malattia, diritti sindacali, campo di applicazione, osservatorio nazionale, informazione e partecipazione, nonché sulle politiche di genere e per i lavoratori stranieri. I sindacati parlano di un “confronto negoziale” più concreto rispetto ai precedenti, ma ammettono che le convergenze restano ancora limitate.

Il negoziato riprenderà il 30 e 31 ottobre, con un’agenda focalizzata su orario di lavoro, mercato del lavoro, appalti e politiche attive. Proprio questi temi potrebbero rappresentare un terreno di sintesi per costruire un pacchetto unitario di misure, in grado di bilanciare la parte normativa e quella retributiva.

Le organizzazioni sindacali – Fim, Fiom e Uilm – in una nota congiunta definiscono “importanti” le due giornate di confronto, sottolineando la necessità di arrivare a un equilibrio giusto e sostenibile sugli aumenti salariali, considerati la chiave per un’intesa complessiva.

Dal canto loro, Federmeccanica e Assistal parlano di “qualche margine di possibile convergenza”, ma ribadiscono che restano “diverse distanze” tra le posizioni. Le associazioni datoriali confermano comunque un approccio “propositivo e costruttivo”, orientato alla ricerca di un rinnovo contrattuale innovativo e sostenibile, capace di valorizzare la produttività e la competitività del settore.