Il Senato, nella seduta n. 344 del 23 settembre 2025, ha approvato definitivamente il ddl n. 957, un provvedimento che conferisce deleghe al Governo in materia di retribuzione dei lavoratori e contrattazione collettiva, nonché di procedure di controllo e informazione. (Scheda del Ddl 957 – Senato)
Lo scopo principale è assicurare che il diritto dei lavoratori a una retribuzione proporzionata e sufficiente (garantito dall’art. 36 della Costituzione) venga effettivamente applicato, rafforzando al tempo stesso la contrattazione collettiva e definendo criteri che favoriscano l’adozione dei trattamenti economici complessivi minimi previsti dai CCNL maggiormente applicati.
(Art. 36 Costituzione )
Il Governo riceve la delega per emanare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del ddl, uno o più decreti legislativi volti a disciplinare la retribuzione dei lavoratori e la contrattazione collettiva.
(Scheda Ddl 957)
I principali obiettivi indicati sono:
- garantire trattamenti retributivi giusti ed equi per i lavoratori;
- contrastare il lavoro sottopagato, anche in relazione a specifici modelli organizzativi o categorie lavorative;
- incentivare il rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) dentro i tempi stabiliti dalle parti sociali;
- contenere fenomeni di dumping contrattuale (pratiche contrattuali che tendono a ridurre costo del lavoro e tutele).
(Scheda Ddl 957)
In aggiunta, il Governo dovrà intervenire anche su controlli e trasparenza: predisporre procedure informative pubbliche e meccanismi di controllo efficaci per monitorare l’applicazione delle retribuzioni e della contrattazione collettiva.
(Ddl 957 – artt. delega su controllo e informazione)