Il Consiglio dei Ministri del 4 giugno ha approvato lo schema di disegno di legge sulla Concorrenza 2025, introducendo anche una modifica alla disciplina delle Società tra Professionisti (StP). Al centro del provvedimento c’è l’articolo 10, comma 4, lettera b), della legge n. 183/2011, che regola il funzionamento interno di queste società.

L’attuale formulazione della norma impone un doppio requisito per garantire il controllo da parte dei professionisti: la maggioranza dei due terzi deve nel numero dei soci e nelle quote di capitale. Il ddl licenziato dal governo interviene semplificando questa architettura: il vincolo numerico viene rimosso, mantenendo solo l’obbligo che i professionisti esercitino la maggioranza qualificata nelle decisioni.

Questa nuova impostazione consente, di fatto, l’ingresso più ampio di soci di capitale, a condizione che i professionisti restino in posizione di controllo sulle scelte societarie, anche tramite statuti o patti parasociali.

La modifica si inserisce in un disegno più ampio di riforma del mercato dei servizi professionali, teso ad aumentare la competitività senza rinunciare alla qualità. Le StP potranno essere strutturate in modo più dinamico, favorendo la crescita dimensionale, l’innovazione organizzativa e l’attrattività verso investitori.

Resta comunque l’esigenza di regolare attentamente i rapporti interni, in particolare nella fase di redazione o aggiornamento degli statuti, per evitare squilibri tra soci professionisti e soci finanziatori. L’impostazione statutaria sarà quindi il vero punto di equilibrio tra apertura e salvaguardia della natura professionale delle prestazioni.

La riforma delle StP proposta dal ddl Concorrenza 2025 riflette una visione moderna del lavoro professionale, inteso non solo come prestazione individuale ma come servizio organizzato, aperto al mercato e alle logiche imprenditoriali. Il superamento del vincolo numerico rappresenta un passo ulteriore in questa direzione, con benefici attesi in termini di competitività, innovazione e attrazione di capitale.