Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con risposta fornita in Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati del 13 aprile 2023 n. 5 – 00683, ha affrontato il tema inerente allo stato di avanzamento delle richieste di copertura per le agevolazioni previste in ipotesi di assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori di età inferiore a 36 anni che non siano stati interessati in passato dalla medesima tipologia contrattuale.

La misura, strutturale nella misura del 50 %, a partire dall’anno 2021 (grazie alla L. n. 178/2020 di Bilancio appunto per il 2021), ne ha elevato la soglia al 100% per i rapporti instaurati (così come per le trasformazioni a tempo indeterminato intervenute) nell’arco di tempo compreso tra il 1°gennaio 2021 ed il 31 dicembre 2022.

La misura, costituendo una forma di aiuto di Stato, è soggetta alla preventiva autorizzazione da parte della Commissione Europea.

Proprio per tale ragione, attualmente la misura introdotta dalla Legge n. 178/2020 è limitata ai rapporti instaurati entro il 30 giugno 2022, non essendo ancora prevista la copertura per le nuove assunzioni, ovvero le trasformazioni, occorse a partire dal 1° luglio.

La Legge n. 197/2022 di Bilancio per l’anno 2023, ha poi esteso l’incentivo al 100 % anche per le assunzioni e le trasformazioni intervenute nel corso dell’anno 2023 (1° gennaio 2023 – 31 dicembre 2023); anche tale misura soggiace alla normativa in tema di aiuti di Stato e quindi alla preventiva autorizzazione della Commissione Europea.

Con la risposta del 13 aprile 2023, il Ministero del Lavoro ha dato evidenza, sia rispetto allo stato di avanzamento dell’iter autorizzativo inerente al periodo 1° luglio 2022 – 31 dicembre 2022 relativamente all’agevolazione prevista dalla Legge n. 178/2020, sia per quanto concerne la conferma della misura operata dalla Legge n. 197/2022.

Il Ministero ha dato evidenza di come in entrambi i casi risultano avviate le interlocuzioni con la Commissione Europea.

In particolare, risulta validata da parte della Rappresentanza permanente d’Italia presso la Commissione Europea la notifica (inerente all’agevolazione di cui alla Legge n. 178/2020 per il periodo residuo 1° luglio 2022 – 31 dicembre 2022) caricata dal Ministero del Lavoro nella piattaforma dedicata; parimente, sono già in corso le preventive e propedeutiche interlocuzioni anche per quanto concerne l’estensione per il 2023 operata dalla Legge n. 197/2022.