Decaduti tutti i termini emergenziali, proroghe e deroghe, dal 1 settembre NON POTRÀ ESSERCI ATTIVITÀ IN  SMART WORKING (lavoro agile), da qualcuno erroneamente chiamata Home Working, senza un contatto scritto fra le parti, anche se non dovrà essere depositato al Ministero, DOVRÀ essere firmato dal lavoratore e dal datore di lavoro, pena sanzioni e multe anche salate ed eventuali contestazioni/rivendicazioni.

Saranno obbligati a firmare il contratto anche quelli che sono già in smart working, in questo caso senza l’obbligo di comunicazione al Ministero perchè già effettuata anche se in forma semplificata precedentemente, per questo però si  veda l’articolo di ieri.

Un’altro effetto della decadenza dei termini emergenziali e delle proroghe è quello di avere abrogato tutti gli obblighi concessione dello smart working a categorie di lavoratori,  ma dal 1 settembre sussiste solo una prelazione prevista dal D.lgs 105/22 per i seguenti soggetti:
-lavoratori con disabilità gravi
-lavoratori con figli inferiore a 14 anni
-lavoratori con figli disabili gravi senza limiti di età
-care giver che si devono occupare di famigliari con problemi secondo la definizione art. 1 c. 255 legge 205/2017
-lavoratori che fruiscano di permessi per assistere familiare disabile in base alla legge 104/1992
-lavoratori fragili